Il cane

excalibur

Ho tradotto questo brevissimo commento di Rosa Montero, tratto da El País ieri mattina, ma non c’è stato tempo di pubblicarlo. E’ di ieri pomeriggio la notizia che Lucas Domínguez, il direttore della equipe che si è occupata di Excalibur, di è dimesso.

Il cane
di Rosa Montero articolo originale qui.

Tutti siamo Teresa, tutti siamo Javier, tutti siamo Excalibur

La lettera che chiedeva di non uccidere il cane di Teresa, ma di metterlo sotto osservazione, ha raccolto in 12 ore 400.000 firme. Sono molti anni che lotto in questo paese per gli animali, e vi assicuro che, purtroppo, non ci sono 400.000 persone così tanto animaliste come quelle mobilitatesi con tanta rapidità.
Penso che quelli che successivamente hanno ripetuto il mantra “tanta preoccupazione per il cane e nessuna per i 4.000 morti in Africa” (mi chiedo quanto avranno fatto loro per gli africani) non abbiano capito cosa è accaduto. E’ stato proprio Javier, il marito, ad aver lanciato una petizione straziante chiedendo che di aiutarli a salvare Excalibur, che consideravano parte della propria famiglia.
E molti, anche senza avere familiarità con i cani, hanno empatizzato con il dolore di quest’uomo e questa donna; con la loro condizione di vittime inermi di una situazione spaventosamente mal gestita. Lo diceva un Twit di Toni García Ramón: “Prendi l’ebola che loro hanno portato. Ti danno la colpa, abbattono la porta della tua casa, ammazzano il tuo cane”. Gli esperti chiedevano di risparmiare l’animale per tenerlo in ossevazione, e nel rifiuto senza nemmeno pensarci in molt* abbiamo visto la prova dell’incapacità del governo di fronte la crisi e la sua mancanza di sensibilità.
Avrebbero dovuto confessarlo molto prima (lo ha fatto dopo un veterinario) che non avevano le risorse per isolare il cane. E in effetti è stato un disastro completo: abiti inadeguati, ignoranza rispetto alle modalità del loro uso, falle nei controlli e, peggio ancora, la suprema indecenza di colpevolizzare la vittima, come ha fatto questo deprecabile consigliere che non è stato ancora destituito. Piove sul bagnato: di nuovo l’incapacità criminale di questo governo, la sua mancanza di autocritica, la vergogna di colpevolizzare le vittime dei suoi propri eccessi. Per questo firmiamo. Tutti siamo Teresa, tutti siamo Javier, tutti siamo Excalibur.

Traduzione di Serbilla, revisione di feminoska