Il mio primo pensiero, quando ho letto lo slogan della nuova iniziativa promozionale di ENEL, non poteva che andare al film “I guerrieri della notte”.
“Siamo i #guerrieri al comando di noi stessi”
“Siamo i guerrieri dei salti nel buio e degli investimenti oculati”
“Se la loro battaglia è anche la tua, raccontala su guerrieri.enel.com”
Il secondo pensiero arriva immediato, terra terra: “Ma l’ENEL non è quella che se non le pago le bollette mi toglie la luce? Bollette che in dieci anni sono aumentate del 38,5 %?”
Subito penso a tutti i “guerrieri” costretti a “saltare” nel buio perché non possono permettersi il canone dell’elettricità.
E’ veramente vergognoso che una multinazionale dell’energia finga di voler cogliere i sentimenti di chi si trova in difficoltà… nei racconti si legge per lo più stanchezza, disperazione, solitudine, a fronte dell’unico interesse che una multinazionale può avere: la massimizzazione dei profitti.
Oltre al danno la beffa: in palio c’è pure una bicicletta elettrica! Sarei curioso di sapere se nel form di iscrizione chiedono se si ha a disposizione una presa funzionante.
Questa è l’ENEL che conosco (oltre a quella delle bollette).
Il resto mi sembra tanto una presa in giro di chi vive le difficoltà sulla propria pelle e cerca di affrontarle con dignità. Ciliegina sulla torta, questa volgare trovata di marketing emozionale è andata a pescare nell’immaginario machista del ‘guerriero’ allo scopo di rendere ‘eroici’ i sentimenti e i vissuti di persone del tutto normali che cercano di resistere ad una economia dilaniata, ad una società apatica e ad uno stato repressivo.
“Sventurata la terra che ha bisogno di eroi” (e di guerrier*).
Infatti la campagna guerrieri è stata rovesciata in fretta, trovi un resoconto qui:
http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=14201